Monday, August 21, 2006

Perché abbiamo bisogno (ancora!) di petrolio

Lo sappiamo dal 1956, da quando il geologo della Shell M. King Hubbert aveva calcolato che il picco di produzione usa del petrolio sarebbe stato raggiunto nel 1971 (picco di Hubbert). E cosí puntualmente è stato. Da quell'anno gli Usa importano petrolio. Ed esportano democrazia (alias, guerra.)

Dal 1985 i consumi mondiali superano i nuovi giacimenti. Secondo l'Aspo il picco di produzione sarà raggiunto nel 2010 -- dati del recente convegno Aspo-5 a San Rossore.

Eppure c'è una cosa che il petrolio ci dà, ed è insostituibile.
Secondo Philippe Starck, che è un mago ad usarla, è la plastica la grande figlia del petrolio: ecologica, democratica, creativa. Scrive:
La penuria di petrolio condizionerà la produzione di plastica, e il giorno che sparirà non avremo piú questi oggetti formidabilmente competenti e accessibili. Torneremo a una gerarchia di tipo medievale, dove solo i ricchi potranno avere accesso a questi tesori - e i poveri avranno forse accesso o a niente o a plastiche riciclate, nelle quali la "competenza" si perde in modo sensibile... L'unico atto realmente ecologico è il rifiuto di consumare cose inutili, altro che riciclarle.

No comments:

Post a Comment