Tuesday, October 31, 2006

Far partire un Open Agile Team di sviluppo


Come sapete uno spin-off della ESSAP è l'iniziativa Open Agile Team. Oggi ci siamo trovati, eravamo in otto (io, Max, Piero, Andrea, Matteo, Davide, Daniele, Jacopo) e dopo un pomodoro informale per montare i quattro portatili e il server SVN abbiamo iniziato a scrivere le storie (chi non capisse un fico di ciò che dico, si veda le notizie sul movimento agile in Italia, cosí capisce se è il caso di scappare o di continuare a leggere).

Iniziare un team di sviluppo in una situazione di laboratorio come la nostra, con competenze molto diverse sul framework di sviluppo, RubyOnRails, non è cosa banale. Mi sono appuntato due osservazioni a memoria futura:

1. Bisogna prevedere del tempo dedicato alle convenzioni del team. Per esempio, abbiamo deciso che i nomi degli oggetti siano in inglese, visto che il framework fa i plurali in automatico. Questo sarebbe meglio deciderlo prima di iniziare a scrivere codice...

2. Mai piú di un pomodoro sul tavolo. Altrimenti può succedere che ognuno pensava che l'altro avesse caricato il pomodoro per tutti e cosí dopo dieci minuti ci si rende conto che nessuno l'ha caricato...

3. Ci vogliono 10-15 minuti per mettere a posto l'aula (siamo un team dalla sede volante). All'inizio, ora che si tirano fuori i portatili, si accendono e si attaccano i cavi passano almeno 10 minuti. Risultato: un pomodoro se ne va e non abbiamo ancora fatto nulla! Comunque, il prossimo pomodoro andrà meglio...

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