Tuesday, March 25, 2008

Quasi quasi vorrei essere all'estero per votare...

Il mio amico Dario Taraborelli, ricercatore italiano all'estero, mi segnala con un certo divertimento la diversità di prospettive di un paio di candidati per le prossime elezioni. Da un lato troviamo Andrea Verde, cristianissimo e italianissimo ex-pornoimprenditore (indovinate per quale partito/polo?), dall'altro Beatrice Biagini, laica, giovane, mobile, che parla di lotta alla mafia come di rilancio della ricerca scientifica in Italia.

Mi trovo alle pendici del Monte Bianco, domani sarò nella Francia più profonda (Autun, nel Morvan). Dalla mia prospettiva le cose non sembrano così nette... Non so chi votare. O meglio, so che non posso votare evidenti vassalli del Vaticano e buffoni di corte, e per me alcuni sono chiaramente tali, non cercano nemmeno di nasconderlo (probabilmente non hanno neuroni a sufficienza per cogitare cotanti pensieri). Però anche nel Partito Democratico non c'è chiarezza. Dove sono i fondamentali fondamenti laici? Qualcuno me li deve dimostrare! No, per tenere su tutti si è accarrozzati anime filoclericali innominabili... E vedi anche i difficili rapporti del PD con i radicali, adesso (forse) risolti.

Certo che, da dottorando italiano in informatica, approvo quanto dice la Bea Biagini su ricerca e università, come non potrei?.

Comunque qualcosa qui qualcuno si cerca di farla. Io, per esempio, grazie alla fiducia datami dal mio direttore di Dipartimento, ho lanciato, con un collega più esperto di me, una scuola estiva d'eccellenza, europea, in inglese, con docenti invitati riconosciuti dalla comunità internazionale. Voglio dire, qualcosa si riesce ancora a fare. Se ci credi.

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