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Annuncio spostamento blog


Ho deciso di muovere la mia pagina web accademica e il mio blog in un posto unico, e ho scelto di fare un blog e il sito con l'hosting gratuito su wordpress. Per favore, aggiornate i vostri feed reader al seguente indirizzo:

feed://feeds.feedburner.com/FedericoGobboBlogo

Se mai cambierò di nuovo, aggiornerò il feed, così voi non vi accorgerete di nulla. Analogamente, mi sono deciso a comprare un dominio che rimarrà anch'esso permanente:

http://federicogobbo.name

Tutto ciò che ho pubblicato sul blog di Blogspot rimarrà intatto perché già riferito nel web, perciò non ha senso toglierlo. Per non perdermi di vista, potete farvi vedere in qualche social network. Quelle a cui partecipo sono tutte listate a questo indirizzo.

Blog Change News


I moved my academic web page and my blog in one place, and they are both hosted (i.e., web page and blog) with the free hosting by wordpress. Please, update your feed readers with the following:

feed://feeds.feedburner.com/FedericoGobboBlogo

If I would ever change again, I will update the feed, so you won't notice. Analogously, I finally decided to buy a domain for me. This will act as a permanent url:

http://federicogobbo.name

Every post I published in the Blogspot blog will remain here as it is already spidered by the web. If you want to be in touch with me, consider to knock me via some social network. Mine are listed here.

Ŝanĝo de blogmotoro


Mi portis mian universitatanan tekstejon kaj mian blogon al ununura ejo, ambaŭ gastigitaj de Vordpreso. Bonvolu aktualigi vian rettralegilon al la sekva treleg-adreso:

feed://feeds.feedburner.com/FedericoGobboBlogo

Se mi volus ŝanĝi denove ejon, mi aktualigos la traleg-adreson, tiel ke, vi eĉ ne notos la ŝanĝon. Simile, mi finfine min decidis aĉeti porĉiaman ttt-adreson por mi:

http://federicogobbo.name

Ĉiu blogaĵo kion mi eldonis per Blogspoto restos tie ĉar jam araneigita ttt-e. Se vi volas resti en kontakto kun mi, frapu al iu socia reto kiun mi partoprenas. La kompletan liston vi trovas tie ĉ.




Showing posts with label book/libro. Show all posts
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Friday, September 05, 2008

Kiel progresigi vian lingvokonon de esperanto

Kelkaj geamikoj demandis al mi kiel progresigi sian lingvokonon de esperanto. Mi tuj respondis, ke la plej bona maniero estas legado de boan literaturo, tio signifas de klasikaj aŭtoroj.

Sed de kie komenci? Unue, mi konsilas utiligi la vikipedigiitan bazan legoliston de William Auld. La nura limo de tiu listo estas ĝisdatigo: 1997. Miaopinie la plej kompleta verko kiu prezentas la esperantan literaturon estas la ne-tiel-konciza enciklopedio de esperanta literaturo (728 paĝojn), aŭtoro Geoffrey Sutton. Tiu impona verko estis verkita en la angla, do vi devas kapabli almenaŭ legi tiun ĉi lingvon. Mi vidas iel ironion en ĉi tiu fakto, ĉar ŝajnas, ke ni esperantistoj ne plu estas "la popolo de (niaj) libroj", se la publiko interesita al nia literaturo pli vastas en la anglalingva angulo de la mondo ol en la esperanta... 

Friday, July 11, 2008

Uno dei migliori wikilibri italiani...

...è un manuale sull'esperanto. Scritto veramente bene, divertente (soprattutto negli esempi) e molto completo. Molto migliore dei corrispondenti manuali in inglese o francese. Chi l'avrebbe mai detto?

Wednesday, June 04, 2008

Animulae, opera futurista del XXI secolo


Se pensate che non sia più possibile fare avanguardia artistica oggigiorno, andate a leggervi/vedervi/ascoltarvi l'audiovideolibro Animulae, pubblicato (gratis) solo su iTunes Store. Geniale. Con collaboratori d'eccezione.

Friday, May 09, 2008

Norme editoriali: non solo bibliografia

Spesso studenti e amici mi chiedono consigli su come redigere i propri testi scientifici o accademici in generale. Se sfortunatamente non usano LaTeX (se non XeTeX, cosa dirgli? Be', Francesca mi ha passato le
le norme editoriali della casa editrice Olschki, che sono in italiano e in inglese, e sono di indubbia qualità sopraffina.

Ci sono anche consigli di videoscrittura, utili per chi non ha dimestichezza con testi più lunghi e più formali di un'email con un computer...

Friday, February 15, 2008

Espressioni regolari facili per tutti...

Immagine di Espressioni regolariMarco Beri, importante pythonista italiano ha scritto un bellissimo libro sulle regexp. Ne parlo su Anobii. Consigliato anche ai non informatici.

Wednesday, January 23, 2008

Uno strano libro si aggira su aNobii...


Finalmente posso rendere pubblico il mio regalo di Natale ai miei amici dei giochi di ruolo: il libro con le nostre avventure, tratto dal wiki. Inutile dire che i ragazzi erano perlomeno sorpresi... In realtà la buona notizia è che potete comprarlo anche voi, se ne avete voglia.

Wednesday, December 26, 2007

Conservate bene i vostri fiori...

Immagine di Emozioni negative, emozioni positiveLeggiamo io e Francesca nel libro di Bruno Brigo "Emozioni negative, emozioni positive" che è importante non far passare i vostri fiori (di Bach o altri rimedi floreali) dai lettori di codice a barre. Importantissimo anche non tenerli vicini ai cellulari. Questo perché si alterano le proprietà dei rimedi floreali che sono molto sottili.

Monday, December 17, 2007

Ancora su LibraryThing

Ricevo e volentieri pubblico la risposta di Gio:
Ecco alcune risposte ai tuoi dubbi: la base utenti in inglese è quella che vedi qui:
http://www.librarything.it/zeitgeist
meno gli utenti delle community in lingua. Quindi 310.000 utenti, 20-21 milioni di libri.

Per la ricerca, ci affidiamo a più di 150 diverse fonti, ed è per questo che la devi scegliere. So che è complesso, ma in questo modo ti permettiamo di ottenere molti più risultati.

Le traduzioni non le abbiamo fatte noi, ma la community. Se ti registri puoi cambiare da solo tutte le traduzioni che vuoi, a meno che la community non le abbia già approvate. La mancanza di una community in esperanto è dovuta alla mancanza di persone che hanno mostrato interesse.


(non abilito i commenti al blog perché non voglio spendere del tempo a moderarli; mi piace invece pubblicare di tanto in tanto, dietro permesso degli interessati, delle risposte rilevanti come questa)

Non il male sul male, ma il bene oltre il male

Immagine di Le opere complete
Io e mia moglie siamo stati colti da una forte influenza intestinale. Così oggi sono a casa e ci stiamo rileggendo le opere di Edward Bach, Nella conferenza tenuta a Southport, Febbraio 1931, a un pubblico di omeopati, Bach ringrazia Hahnemann, il fondatore dell'omeopatia, come un suo maestro, con queste parole:
Paracelso e Hahnemann ci insegnarono a non prestare troppa attenzione ai dettagli della malattia ma di curare la personalità, l'uomo interiore, comprendendo che se la nostra natura spiriturale e mentale è in armonia, la malattia scompare. Questo insegnamento costituisce il grande fondamento del loro edificio. [...] Allora formulò la legge "il simile cura il simile".

Bach andò oltre Hahnemann, come un nano sulle spalle di un gigante. Se la malattia è il risultato di un'attività sbagliata, è un monito a non perseverare in quella direzione ma ci richiede di cambiare. Cosa fare quindi? Mettere in ordine ciò che è disordinato. Non si può aggiungere disordine per arrivare all'ordine superiore, per dirla con la logica, al massimo si riesce a ridurre il disordine o al prim'ordine, non si fa il salto qualitativo. Prosegue Bach:
Non combattiamo più la malattia con la malattia; non mettiamo più in opposizione la malattia con gli effetti della malattia; né tentiamo più di scacciare le malattie con quelle stesse sostanze che le possono causare; ma, al contrario, giungiamo a realizzare la virtù opposta che eliminerà la colpa.

Sunday, December 16, 2007

Non solo aNobii per il tuo scaffale dei libri


Come sapete, ho parlato recentemente di aNobii. Non mi sono preso la briga di comparare i concorrenti in rete, mi sono semplicemente fidato del mio pusher di siti web 2.0 (sto diventando sempre più pigro). Ricevo a seguito di quel post una mail di gio, che lavora part time nella parte italiana di Library Thing, fondata nel 2005 (quella italiana, che si sta ampliando) e che vanta un nutrito catalogo, come mostra il suo Zeitgeist.

Non vanta, a mio parere, un'altrettanta nutrita base di utenti (non sono riuscito a vedere la base di lingua inglese, non so perché non compare nella versione italiana della lista delle lingue: suppongo che sia la versione più popolare).

Perché? Probabilmente perché attua la strategia della doppia licenza: gratis i primi 200 libri, poi paghi. Non so.

Comunque mi sono iscritto, e ho messo uno dei miei libri folli, e l'ha preso subito (consiglio per gio: perché nella pagina di aggiunta libri devo specificare Amazon o altro? Non è una funzione avanzata? Quando aggiungo un libro voglio solo aggiungere un libro. Se ho problemi tipo "libro non trovato" mi dai tutti i parametri; su questo aNobii è meglio; discorso analogo per la funzione di ricerca: così com'è spaventa).

Sulle traduzioni. Consiglio di tradurre il logo dello Sconsigliatore (UnSuggester) nella pagina apposita, così com'è si perde il divertimento. Da menzionare anche la traduzione in latino, e la mancata traduzione in esperanto (ve l'aspettavate questa, eh?). Rimediabile, comunque!

In conclusione: non credo che farò lo switch, non mi piace l'idea che arrivato al mio 201 libro io debba pagare. È vero, LibraryThing non vende libri, né direttamente, né indirettamente (aNobii indirettamente lo fa, invece). Ma a me questo non dà per nulla fastidio...

Sunday, November 11, 2007

Un'altra giovinezza di Coppola


Ho visto un bel film di Coppola, oggi, Un'altra giovinezza, con uno strepitoso Tim Roth e un ottimo Bruno Ganz.

Tratto da un romanzo di Mircea Eliade, scrittore rumeno. Il film segue il romanzo omonimo molto fedelmente.

Sapete, il protagonista è un attempato professore di linguistica mitteleuropeo... come potevo lasciarmelo scappare?

Thursday, October 25, 2007

Da Cardano a Harry Potter... non è cambiato niente

Sto leggendo per diletto il libro di Mario Livio L'equazione impossibile. La vicenda della paterniità delle dimostrazioni delle equazioni di grado superiore al terzo è per me molto avvincente, mostra come prima che inventassero il copyright le cose erano molto, molto incasinate.

Per caso sono capitato su un articolo sulle traduzioni pirata dei romanzi di Harry Potter in tedesco.

Mi sembra che non sia cambiato molto sotto il sole...

Thursday, September 27, 2007

Instant self book publishing...


Thanks to Marian, who let me discover Blurb, a place where you can arrange your book and publish it. They print what they sell, you pay what you buy. A perfect gift for Christmas!

See blurberati blog for examples and comment, and take a tour to see the application (Windows and Mac, sorry Linuxers!).

Of course, to get an ISBN you should do an extra effort, if you want a real book.

When will Blurb localize itself? In Italian and Esperanto, of course?

Saturday, July 28, 2007

Muglo, leĝera vorto por indiki...

Nune mi estas leganta 'Hari Poter kaj la Sanktaĵoj de la Morto'-n kaj enkapiĝis al mi ideo pri amuze indiki ne-esperantiston. kelkaj uzas la vorton 'gojo', kiu signifas tradicie nejudo, sed tiu vorto estas peze ŝarĝata.

Muglo estas angladevena kalkeo de muggle, kiu la Oksforda vortaro klarigas kiel indikante "an unimaginative or boring person" (malimagiva aŭ enua homo). Mi supozas, ke ĝi jam uzata en la neoficiala enesperanta traduko de la unua Hari-Potera libro.

Laŭ mi tiu neologismo povas klare kaj amuze indiki homon kiu (ankoraŭ) ne apartenas al la esperanta rondo, analogie al la distingo magiula/nemagiula mondo en Hari Poter. Analoge al la romano, esperantistoj vivas flanke al flank' de mugloj ofte sen percepto de ili kiel esperantistoj...

Krome la emfazo estas en la rego de la lingvo kiel praktika, konkreta kono, kiel magio en la mondo de Rowling, kaj esperanto estas iuspeca de magia lingvo, ĉu ne?

Wednesday, July 11, 2007

Bigino sulle agilità


L'amico Gabriele ieri sera -- in una bella serata con Fabio e Matteo a proposito della ESSAP mi ha consigliato un bigino sulle agilità, ovviamente in inglese, intitolato Essential Skills for Agile Development (ESAD).

Da comprare su Amazon e da scaricare su AgileSkills.org

Saturday, July 07, 2007

Una pugno di strane Sirene...

Insolito, questo romanzo di Laura Pugno: fantascientifico postcyberpunk e distopia da un lato, ecologista filo-vegano dall'altro, inquietante nella sua scrittura dal sapore di "sushi freddo", per citare la moglie del Deckard di Blade Runner, scritta di getto, d'urgenza, eppure precisa e ordinata alla giapponese.

L'autrice era stata ospitata su Farenheit (Radio Tre), ero come raramente mi capita in macchina per Milano e ho dovuto comprare questo romanzo il giorno stesso. E leggermelo. Praticamente tutto d'un fiato. Risultato: qualsiasi tipo di pesce, in particolare il tonno, e le mie amate alghe giapponesi, mi sono risultate nauseabonde per un mese. Perché? Perché la Pugno - nomen omen - tira mazzate al piacere maschile, e a tutte le concezioni essenzialiste dell'umanità... cosa distingue l'essere umano dalla sirena, se essa è dotata di linguaggio? Come ci ricorda Dawkins ne The God Delusion, non esistono barriere naturali nell'evoluzione. E le sirene di Laura Pugno sono una versione letteraria di questo concetto.

Non so se consigliarlo... è un libro a suo modo molto, molto pericoloso.

Thursday, May 31, 2007

La cattedrale del mare


La cattedrale del mare di Ildefonso Falcones, opera prima, è un bellissimo romanzo storico. Avvincente e storicamente valido, è uno dei piú bei romanzi che ho letto negli ultimi tempi. Consigliatissimo!

Friday, May 18, 2007

Consigli (non miei) per gli scrittori di narrativa


Nel recensire il saggio Come si scrive un giallo. Teoria e pratica della suspence, di Patricia Highsmith (edizioni Minimum Fax, ricco di buoni consigli per gli scrittori non solo di gialli, Andrea Camilleri coglie l'occasione per un aneddoto personale che è anche un appunto di metodo sulla scrittura, oserei dire non solo di narrativa, che mi permetto di riportare, a uso e consumo mio e dei miei lettori, in particolare degli studenti alle prese con la stesura della tesi.

A me frequentemente capita che qualcuno dei miei lettori mi domandi come si fa a diventare scrittori. O meglio, quali esercizi, quali studi, cosa leggere, quali trattati, quali scuole, per imparare a scrivere narrativa. La mia immancabile risposta è quella appunto di "andare a bottega".

In una scuola di scrittura creativa? No, a bottega da uno scrittore. Quale? Quello che ti piace di più. Ma è morto! Non ha importanza, puoi andarci a bottega lo stesso. E come? Pigli in libro qualsiasi del tuo autore preferito, leggi la prima frase che ti capita sotto gli occhi. Ricopiala. Cerca di capire perché ha usato una data parola e non un suo sinonimo, perché ha messo un aggettivo prima o dopo un sostantivo, perché ha usato quel dato verbo e non un altro, perché quella virgola è sistemata proprio lì. Insomma, fagli l'autopsia, a quella frase. Poi cerca di ricomporla come l'avresti scritta tu. Ti funziona? No? Riprova da capo.


Occorre avere sempre con sé un taccuino per poter ricopiare, rigorosamente a mano, la frase, e provare le varianti, con tutte le loro frecce e freccioline. Io uso le moleskine, sono comode nel borsello. Inoltre, mi permetto di aggiungere che l'autopsia della frase è un grande esercizio anche per la traduzione. Quando si legge qualcosa in lingua altra, è interessante prendere proprio quella frase che sfugge alla comprensione immediata e provare le traduzioni migliori. La comprensione complessiva del testo ne gioverà, e di molto.

Tuesday, April 10, 2007

Agenzia di viaggi... su mondi virtuali

È italiana la Synthravels nonostante il bel sito sia in inglese, ed è l'idea (geniale) di Mario Gerosa, meglio noto come Frank Koolhaas su Second Life, sul quale ha appena pubblicato un libro per Melteni Editore.

L'intervista sul blog italiano di Second Life si riferisce al suo primo libro Mondi Virtuali (Castelvecchi), ma non è invecchiata troppo, ed è ancora interessante da leggere.

Tuesday, December 19, 2006

Potrei farmi buddista...


Il Dalai Lama non cessa mai di stupirmi, piacevolemente, s'intende. Fin dal 1988 ha dichiarato che la soluzione politica al problema tibetano è la via non-violenta del Süd Tirol/Alto Adige e l'anno scorso ha parlato dell'etica del Terzo Millennio nell'era della globalizzazione proprio a Bolzano (report ufficiale). Queste riflessioni sono culminate nel libro Ethics for the New Millennium, in italiano Una rivoluzione per la pace, che sicuramente leggerò Chi mi conosce bene sa quanto ho a cuore i monti sudtirolesi, e tutto questo non poteva che toccarmi profondamente...

Ma l'altro giorno ho avuto la sorpresa.

Il primo giugno 2006, alla cerimonia annuale Light of Truth Awards, il premio dato a individui e istituzioni che fanno conoscere i problemi legati al riconoscimento del Tibet, il Dalai Lama ha premiato la casa editrice Hergé. Fin qui nulla di strano, direte voi... La cosa sorprendente (ma forse no, in fondo) è che Sua Santità ha distribuito copie del fumetto Tintin in Tibet esclusivamente nella versione esperanto (come fa fede la foto che riproduco qui e questo articolo dei tintinaires catalani), auspicando che un giorno tutti noi parliamo una lingua comune.

Dankon, kara Dalailamao!