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Annuncio spostamento blog


Ho deciso di muovere la mia pagina web accademica e il mio blog in un posto unico, e ho scelto di fare un blog e il sito con l'hosting gratuito su wordpress. Per favore, aggiornate i vostri feed reader al seguente indirizzo:

feed://feeds.feedburner.com/FedericoGobboBlogo

Se mai cambierò di nuovo, aggiornerò il feed, così voi non vi accorgerete di nulla. Analogamente, mi sono deciso a comprare un dominio che rimarrà anch'esso permanente:

http://federicogobbo.name

Tutto ciò che ho pubblicato sul blog di Blogspot rimarrà intatto perché già riferito nel web, perciò non ha senso toglierlo. Per non perdermi di vista, potete farvi vedere in qualche social network. Quelle a cui partecipo sono tutte listate a questo indirizzo.

Blog Change News


I moved my academic web page and my blog in one place, and they are both hosted (i.e., web page and blog) with the free hosting by wordpress. Please, update your feed readers with the following:

feed://feeds.feedburner.com/FedericoGobboBlogo

If I would ever change again, I will update the feed, so you won't notice. Analogously, I finally decided to buy a domain for me. This will act as a permanent url:

http://federicogobbo.name

Every post I published in the Blogspot blog will remain here as it is already spidered by the web. If you want to be in touch with me, consider to knock me via some social network. Mine are listed here.

Ŝanĝo de blogmotoro


Mi portis mian universitatanan tekstejon kaj mian blogon al ununura ejo, ambaŭ gastigitaj de Vordpreso. Bonvolu aktualigi vian rettralegilon al la sekva treleg-adreso:

feed://feeds.feedburner.com/FedericoGobboBlogo

Se mi volus ŝanĝi denove ejon, mi aktualigos la traleg-adreson, tiel ke, vi eĉ ne notos la ŝanĝon. Simile, mi finfine min decidis aĉeti porĉiaman ttt-adreson por mi:

http://federicogobbo.name

Ĉiu blogaĵo kion mi eldonis per Blogspoto restos tie ĉar jam araneigita ttt-e. Se vi volas resti en kontakto kun mi, frapu al iu socia reto kiun mi partoprenas. La kompletan liston vi trovas tie ĉ.




Tuesday, March 25, 2008

Quasi quasi vorrei essere all'estero per votare...

Il mio amico Dario Taraborelli, ricercatore italiano all'estero, mi segnala con un certo divertimento la diversità di prospettive di un paio di candidati per le prossime elezioni. Da un lato troviamo Andrea Verde, cristianissimo e italianissimo ex-pornoimprenditore (indovinate per quale partito/polo?), dall'altro Beatrice Biagini, laica, giovane, mobile, che parla di lotta alla mafia come di rilancio della ricerca scientifica in Italia.

Mi trovo alle pendici del Monte Bianco, domani sarò nella Francia più profonda (Autun, nel Morvan). Dalla mia prospettiva le cose non sembrano così nette... Non so chi votare. O meglio, so che non posso votare evidenti vassalli del Vaticano e buffoni di corte, e per me alcuni sono chiaramente tali, non cercano nemmeno di nasconderlo (probabilmente non hanno neuroni a sufficienza per cogitare cotanti pensieri). Però anche nel Partito Democratico non c'è chiarezza. Dove sono i fondamentali fondamenti laici? Qualcuno me li deve dimostrare! No, per tenere su tutti si è accarrozzati anime filoclericali innominabili... E vedi anche i difficili rapporti del PD con i radicali, adesso (forse) risolti.

Certo che, da dottorando italiano in informatica, approvo quanto dice la Bea Biagini su ricerca e università, come non potrei?.

Comunque qualcosa qui qualcuno si cerca di farla. Io, per esempio, grazie alla fiducia datami dal mio direttore di Dipartimento, ho lanciato, con un collega più esperto di me, una scuola estiva d'eccellenza, europea, in inglese, con docenti invitati riconosciuti dalla comunità internazionale. Voglio dire, qualcosa si riesce ancora a fare. Se ci credi.

Saturday, March 22, 2008

Quando il blog non basta: voicecoaching.it


Dopo aver avviato l'attività di pneumafonista che sta andando più che bene, finalmente siamo riusciti Francesca ed io a varare il piccolo sito voicecoaching.it dove presentare il tutto.

Ci siamo resi conto infatti che il blog sulla pneumafonia in Italia è utilissimo ma non basta per presentare rapidamente le informazioni contenute nelle varie brochure.

Devo dire che finché non ci siamo messi con uno strumento veramente wysiwyg come iWeb non ce l'avremmo mai fatta. Non tanto per me, ma per Francesca, che non riusciva a vedere il sito altrimenti...

Sunday, March 16, 2008

Un delirium psicanalitico rock ma poco circense

Per chi ha visto Alegria, Delirium può essere una sorpresa. Per me piacevole: non una accozzaglia di artisti circensi a velocità della luce, ma una grandiosa opera rock, con influenze dai Pink Floyd a Santana. Scenografia più che impressionanti e dietro... una storia. La storia di un uomo disancorato dal terreno, prigioniero del suo inconscio alla MAgritte, che ritrova la forza di vivere affrontando la Morte, la Passione, l'Isteria e le altre forze primordiali. Jodorowskiano

Wednesday, March 12, 2008

Koreaj studentoj skajpas esperante por lerni

332 koreaj studentoj komencis lerni Esperanton en la unua semestro de
la lernojaro 2008. En la tri universitatoj, Korea fremdlingva universitato (en la urboj Seulo kaj Yongin), Universitato Dankook (en la urboj Seulo kaj Chonan) kaj Universitato Wonkwang (en la urbo Iksan). Esperanto estas instruata oficiale kiel unu el la klerigaj lerno-objektoj.

Post unu semestra lernado (2008.3.1 - 2008.6.15) ili ricevas du notojn.
Al finlernantoj, Korea Esperanto-Asocio donas cxarman atestilon,kiu
estas alloga por kursanoj.

Dum la leciono, la studentoj provas paroli en Esperanto per Skajpo. Kiu volontulas skajpi kun ili bonvolu kontakti la kurso-gvidanton LEE Jung-kee, skajpnome "leejungkee".

Friday, March 07, 2008

Gary Gygax, patro de la rolludo D&D, forpasis

Mi legis hazarde pri la forpaso de Gary Gygax, kunfondinto de mondfama rolludo Donĵonoj kaj Drakoj (D&D). Tio okazis en lia hejmo, lago Ĝenevo, Viskonsinso, pasintan mardon.

Gygax desegnis la originalan D&D-ludon kun Dave Arneson en 1974.

Thursday, February 28, 2008

Il modello collaborativo dell'open source per lo sviluppo software


Nell'ambito del programma di eventi del Cantiere dei Mestieri ICT, si è tenuto martedì 26 Febbraio in via Santa Marta 18 a Milano un convegno inerente il tema “Iniziative e prospettive per l’Open Source nelle Aziende e nella Pubblica Amministrazione". Trasmetto qui il mio contributo come relatore.

Per i tech-manica: la mia prima volta di lucidi fatti interamente con Google Docs. Per un certo tipo di informazioni, ricche di foto, può esser più agile della coppia LaTeX/Beamer...

Monday, February 25, 2008

pneumafonia: Canto con Serge Wilfart

Per chi volesse vedere la pneumafonia dal suo autore, consiglio una giornata di pneumafonia: Canto con Serge Wilfart a Milano prossimamente!

Friday, February 22, 2008

Omaggio a Buster Keaton in una inedita Torino


Ieri sera ho visto il film Dopo Mezzanotte di Davide Ferrario. È uno dei film più belli che abbia visto negli ultimi anni, dà uno spaccato di Torino come non l'avete mai vista, ed è un bellissimo omaggio a Buster Keaton. Ma anche i miei amici matematici protranno apprezzarlo... non vi dico perché. Da vedere.

Thursday, February 21, 2008

The beauty of Lego stop motion movies...

Juggling in YouTube during a pause I was kept by Spite Your Face Blogger Channel (don't ask me how, I don't remember). Well, I wish I have some time to make some Lego movie afeter seeing this... Even if I would never reach such technique... See for istance this would-be half episode of Star Wars:



Download them here. Furthermore, here you find +1000 Lego movies, while this seems to be a cool software for doing this kind of stuff.

Tuesday, February 19, 2008

Quattro mestieri per me posson bastare

Ho scoperto che so fare delle cose e queste cose interessano delle persone che sono disposte a pagarmi per farle. Le chiamano mestieri o, più pomposamente, professioni. Non male per un bipadre poco più che trentenne, vero?

Nell'ordine, io faccio il mestiere di:

studente di dottorato in informatica, il che comprende fare ricerca

(uno);

docente di epistemologia, etica e deontologia dell'informatica e di interlinguistica ed esperantologia

(due);

facilitatore agile per aziende, a partire dalla nostra scuola estiva ESSAP

(tre);

assistente pneumafonista

(quattro).

Friday, February 15, 2008

Un pied a terre a Torino...

Lunedì scorso sono stato a Torino e ho scoperto, grazie al mio amico Fabrizio, un bellissimo Bed & Breakfast dall'atmosfera famigliare. Il signor Gino Nicosia vi accoglierà benissimo, e se siete fortunati avrete anche la vista sulla Mole...

Espressioni regolari facili per tutti...

Immagine di Espressioni regolariMarco Beri, importante pythonista italiano ha scritto un bellissimo libro sulle regexp. Ne parlo su Anobii. Consigliato anche ai non informatici.

Wednesday, February 13, 2008

Lettera a aperta a Orban sul multilinguismo europeo

Il commissario UE per il multilinguismo Orban ha pubblicato un post sul suo forum che ha giustamente scatenato molte reazioni. Il 14 febbraio 2008 alle ore 12:37 ho mandato il mio commento, con numero di serie 48. Siccome nel marasma di quel forum non riesco nemmeno a ritrovarlo, ripubblico sul mio blog il mio commento come lettera aperta:
Stimato signor Orban,

conosco anch’io il proverbio ceco da lei citato e lo condivido da linguista e ancor prima da cittadino europeo ed italiano. Mi stupisce invece la sua concezione del multilinguismo. Se parliamo una lingua degli altri diventa nostra, non è più degli altri. In letteratura ci sono diversi casi studio di parlanti che adottano una lingua non nativa considerandola loro, amandola e curandola, proprio come si adotta un bambino. Le segnalo a questo proposito il bel articolo di Djite (2006) in lingua inglese.

La ragione per cui l’esperanto non può diventare una lingua comune dell’Unione non è legislativa, e questo lei lo sa benissimo. È solo politica. Ovviamente l’esperanto non può e non vuole diventare una lingua ufficiale al pari delle 23 attuali: sarebbe poco corretto. L’esperanto non è una lingua ufficiale di uno stato membro dell’Unione, si candida ad essere qualcosa di diverso. Attualmente il suo status sociolinguistico assomiglia a quello di una lingua minoritaria, non certo a una lingua nazione. A questo proposito cito, molto immodestamente, il mio contributo del 2005, sempre in lingua inglese.

Condivido invece le premesse della sua seconda ragione contro l’esperanto, ma non le conclusioni: ci vuole uno sforzo di language engineering, ingegnieria linguistica, per creare ex novo settori del suo vocabolario (corpus planning). Ma questo, da linguista, mi sembra un problema trascurabile. Gli ebrei ci hanno costruito uno stato rimettendo a nuovo una lingua non più parlata da millenni. Il caso dell’ebraico moderno è esemplare. Si legga il bel libro di Hagège in francese.

Certo, questo ha delle conseguenze finanziarie. Ma a vantaggio di moltissimi cittadini europei non di madrelingua inglese, come nel rapporto Grin commissionato dal Ministero francese, citatissimo dagli esperantisti.

Il terzo punto suo è completamente errato, e nasce da un fraintendimento: l’espressione “lingua franca”, come mostrato da Robert Phillipson, è troppo polisemica. Non si può mettere sullo stesso piano la lingua franca storica, un pidgin del Mediterraneo in epoca medievale, con le lingue pianificate a vocazione ausiliaria come l’esperanto, o con il latino! Sono fenomeni linguistici totalmente diversi. La invito a far aggiornare il suo staff di responsabili di comunicazione per evitare simili gaffe in futuro.

Comunque non si illuda: la politica linguistica del lasciar fare che lei propugna, perché tanto non si imporrà mai una lingua franca, farà sì che l’Europa rimanga alla periferia dell’Occidente e del mondo intero, in balia dei capricci d’oltreoceano. It’s a matter of fact.

E i cittadini europei? Nel balbettare l’inglese, formeranno un pidgin come il gustoso europanto.

Sed se nicht vol omni europanos speakare this lingua believante anglese esse, besser no laissez-faire realpolitik sed brava courage idealpolitik pro doner solida cultural identity. O vou prefere doner kebab identity? No esse de same!

Bibliografia

Djite, Paulin. 2006. “Shifts in linguistic identities in a global world”. Language Problems and Language Planning 30:1, 1–20.

Gobbo, Federico. 2005. “The European Union’s Need for an International Auxiliary Language”. Journal of Universal Language, March 2005, 1-28.

Hagége, Claude. 2000. Halte à la mort des langues. Paris, Odil Jacob.

Saturday, January 26, 2008

Claude Piron, chi era costui?


Qualcuno mi ha chiesto... allora rispondo. Claude Piron è stato uno dei più influenti esperantisti almeno dagli anni 1970. Purtroppo non l'ho mai incontrato di persona, anche se abbiamo avuto qualche interessantissimo scambio via posta elettronica, che ricordo con piacere e affetto. Nato nel 1931, svizzerissimo, fu traduttore all'Onu e psicologo di formazione piagetiana (ma con evidenti influenze neofreudiane, rivelate soprattutto nel suo romanzo erotico scritto sotto lo pseudonimo di Johan Balano). Scrisse un libro in francese che ebbe un discreto successo, Le défi des langues - Du gâchis au bon sens, che lessi per scrivere la mia tesi di laurea dieci anni fa e che mi aprì le porte del francese. Generazioni di esperantisti si sono avvicinati alla lingua attraverso il suo romanzo giallo didattico Gerda malaperis.

La sua visione linguistica dell'esperanto, influenzata in parte dalla sua conoscenza del cinese, mi colpì profondamente qualche anno fa, al punto tale che tradussi un suo saggio in italiano sulle reazioni psicologiche all'esperanto che ancora oggi ritengo molto valido (quasi tutti i suoi saggi, molti tradotti in italiano, sono in rete). Le sue tesi sul valore cognitivo e psicologico dell'esperanto sono state il punto di partenza per la mia ricerca. Infaticabile nello spiegare le ragionevoli ragioni della lingua internazionale ausiliaria, di recente aveva anche usato YouTube come canale di diffusione delle sue idee psicologiche e politico-linguistiche.

A differenza degli aspetti cognitivi, la sua visione linguistica dell'esperanto, che accentua i caratteri non indoeuropei, veicolata nel suo best-seller La bona lingvo, per quanto accattivante al punto tale da far nascere un movimento interno con quel nome e le immancabili controrepliche, non mi ha mai del tutto convinto e può essere, a conti fatti, controproducente. Tra l'altro, nelle sue opere narrative è molto meno rigido che nelle sue dichiarazioni d'intenti teoriche.

Scrisse una quantità impressionante di opere narrative, tra cui la serie gialla dei romanzi Ĉu, da sempre nella top ten, furorlisto, dei romanzi leggeri della comunità: semplici, divertenti, ben scritti, godibili senza l'uso del dizionario. Ho apprezzato molto il romanzo Tien, l'unica opera in esperanto che ho riletto due volte in tempi diversi della mia vita, ottimo per progresantoj. Anche la sua produzione poetica, per quanto più modesta quantitativamente, è interessante: ricordo di aver letto anni fa la raccolta Malmalice, che mi colpì per la fresca semplicità delle immagini poetiche.

Per tutti i miei amici: sono spesso su Skype

Mi hanno regalato uno skypefonino per Natale e dopo un mesetto devo dire che mi trovo bene: chiamata illimitate gratis su Skype a patto di aver ricaricato, anche solo cinque euro, nel mese precedente a quello corrente. Non scegliete l'opzione in comodato, conviene comprarselo e non pensarci più.

Chi mi conosce non avrà difficoltà a trovare il mio nome su skype...

Thursday, January 24, 2008

La voglio anch'io, la MastelCard


Magnifica. Permette di far cadere i governi... La voglio! In versione oro

Abrupte forpasis Claude Piron

Homaĝe al la klera esperantisto, mi reeldonas la sekvan filmeton de li pri la cerbofunkciado: