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Annuncio spostamento blog
Ho deciso di muovere la mia pagina web accademica e il mio blog in un posto unico, e ho scelto di fare un blog e il sito con l'hosting gratuito su wordpress. Per favore, aggiornate i vostri feed reader al seguente indirizzo:
feed://feeds.feedburner.com/FedericoGobboBlogo
Se mai cambierò di nuovo, aggiornerò il feed, così voi non vi accorgerete di nulla. Analogamente, mi sono deciso a comprare un dominio che rimarrà anch'esso permanente:
http://federicogobbo.name
Tutto ciò che ho pubblicato sul blog di Blogspot rimarrà intatto perché già riferito nel web, perciò non ha senso toglierlo. Per non perdermi di vista, potete farvi vedere in qualche social network. Quelle a cui partecipo sono tutte listate a questo indirizzo.
Blog Change News
I moved my academic web page and my blog in one place, and they are both hosted (i.e., web page and blog) with the free hosting by wordpress. Please, update your feed readers with the following:
feed://feeds.feedburner.com/FedericoGobboBlogo
If I would ever change again, I will update the feed, so you won't notice. Analogously, I finally decided to buy a domain for me. This will act as a permanent url:
http://federicogobbo.name
Every post I published in the Blogspot blog will remain here as it is already spidered by the web. If you want to be in touch with me, consider to knock me via some social network. Mine are listed here.
Ŝanĝo de blogmotoro
Mi portis mian universitatanan tekstejon kaj mian blogon al ununura ejo, ambaŭ gastigitaj de Vordpreso. Bonvolu aktualigi vian rettralegilon al la sekva treleg-adreso:
feed://feeds.feedburner.com/FedericoGobboBlogo
Se mi volus ŝanĝi denove ejon, mi aktualigos la traleg-adreson, tiel ke, vi eĉ ne notos la ŝanĝon. Simile, mi finfine min decidis aĉeti porĉiaman ttt-adreson por mi:
http://federicogobbo.name
Ĉiu blogaĵo kion mi eldonis per Blogspoto restos tie ĉar jam araneigita ttt-e. Se vi volas resti en kontakto kun mi, frapu al iu socia reto kiun mi partoprenas. La kompletan liston vi trovas tie ĉ.
Thursday, March 09, 2006
Sergio Romano e l'esperanto
Domenica scorsa Sergio Romano ha scritto sul Corriere a proposito di esperanto. Egli scrive:
Cercherò ora di rispondere alla sua domanda sulla scarsa attenzione di cui l’esperanto gode nel mondo. Il fascino e l’utilità di una lingua dipendono da molti fattori. Il primo è rappresentato dalla sua bellezza e dall’importanza della sua letteratura: una lingua è tanto più attraente quanto più è ricca di grandi opere della fantasia e dell’intelligenza. Il secondo è il numero delle persone che se ne servono: la lingua è utile quando è molto diffusa. Il terzo è il dinamismo sociale, economico e culturale delle società in cui è parlata: apprendiamo le lingue anche e soprattutto quando ci offrono una chiave per entrare più facilmente in un mondo dove i laboratori, le università, le imprese e i centri di ricerca sono ricchi di creazione, innovazioni, sperimentazione. La lingua che maggiormente risponde alla somma di queste caratteristiche è l’inglese.
Primo argomento. Bellezza e letteratura. Molto poetico ma poco realistico: si tratta di una conseguenza del terzo argomento, da un punto di vista della scienza delle politiche linguistiche. Non ha alcun valore. La seconda guerra mondiale l'avesse vitna Hitler, diremmo che l'inglese è impreciso perché to get ha troppi significati ed è il vessillo di una società plutocratica, e che il tedesco aiuta la mente a pensare in modo preciso e filosofico.
Secondo argomento. Numero dei parlanti. Anche se non sembra a prima vista, è errato. Secondo la top ten delle lingue parlate nel mondo dovremmo parlare tutti cinese anziché inglese. Invece i cinesi imparano l'inglese: l'estate ero a Edinburgo per la ESSLLI 2005 e gli studenti di età scolare erano tutti cinesi (si veda la diffusione dei siti internet mondiale per lingua, dove comunque la tendenza alla crescita è soprattutto dei siti non non inglese).
Terzo argomento. Dell'utilità economica. Messa cosí è alquanto debole: è una mezza verità, perché dà una spiegazione a posteriori, senza dare nessuna legge di "dinamismo" sociale. Ci sono infatti descrizioni piú raffinate delle leggi dell'economia applicate alle lingue. Il modello piú interessante che dà conto della diffusione linguistica -- e criticato -- è quello di Philip Van Parijs pubblicato nel 2004 sulla rivista European Journal of Sociology abstract e ripubblicato tra i materiali preliminari del Quarto Simposio Nitobe di Vilnius (Lithuania) e ancor oggi scaricabile. Per una critica puntuale e un'introduzione seria all'argomento, si veda il recente articolo di Michele Gazzola pubblicato su Metabasis
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