Blogger > Wordpress

Annuncio spostamento blog


Ho deciso di muovere la mia pagina web accademica e il mio blog in un posto unico, e ho scelto di fare un blog e il sito con l'hosting gratuito su wordpress. Per favore, aggiornate i vostri feed reader al seguente indirizzo:

feed://feeds.feedburner.com/FedericoGobboBlogo

Se mai cambierò di nuovo, aggiornerò il feed, così voi non vi accorgerete di nulla. Analogamente, mi sono deciso a comprare un dominio che rimarrà anch'esso permanente:

http://federicogobbo.name

Tutto ciò che ho pubblicato sul blog di Blogspot rimarrà intatto perché già riferito nel web, perciò non ha senso toglierlo. Per non perdermi di vista, potete farvi vedere in qualche social network. Quelle a cui partecipo sono tutte listate a questo indirizzo.

Blog Change News


I moved my academic web page and my blog in one place, and they are both hosted (i.e., web page and blog) with the free hosting by wordpress. Please, update your feed readers with the following:

feed://feeds.feedburner.com/FedericoGobboBlogo

If I would ever change again, I will update the feed, so you won't notice. Analogously, I finally decided to buy a domain for me. This will act as a permanent url:

http://federicogobbo.name

Every post I published in the Blogspot blog will remain here as it is already spidered by the web. If you want to be in touch with me, consider to knock me via some social network. Mine are listed here.

Ŝanĝo de blogmotoro


Mi portis mian universitatanan tekstejon kaj mian blogon al ununura ejo, ambaŭ gastigitaj de Vordpreso. Bonvolu aktualigi vian rettralegilon al la sekva treleg-adreso:

feed://feeds.feedburner.com/FedericoGobboBlogo

Se mi volus ŝanĝi denove ejon, mi aktualigos la traleg-adreson, tiel ke, vi eĉ ne notos la ŝanĝon. Simile, mi finfine min decidis aĉeti porĉiaman ttt-adreson por mi:

http://federicogobbo.name

Ĉiu blogaĵo kion mi eldonis per Blogspoto restos tie ĉar jam araneigita ttt-e. Se vi volas resti en kontakto kun mi, frapu al iu socia reto kiun mi partoprenas. La kompletan liston vi trovas tie ĉ.




Thursday, February 28, 2008

Il modello collaborativo dell'open source per lo sviluppo software


Nell'ambito del programma di eventi del Cantiere dei Mestieri ICT, si è tenuto martedì 26 Febbraio in via Santa Marta 18 a Milano un convegno inerente il tema “Iniziative e prospettive per l’Open Source nelle Aziende e nella Pubblica Amministrazione". Trasmetto qui il mio contributo come relatore.

Per i tech-manica: la mia prima volta di lucidi fatti interamente con Google Docs. Per un certo tipo di informazioni, ricche di foto, può esser più agile della coppia LaTeX/Beamer...

Monday, February 25, 2008

pneumafonia: Canto con Serge Wilfart

Per chi volesse vedere la pneumafonia dal suo autore, consiglio una giornata di pneumafonia: Canto con Serge Wilfart a Milano prossimamente!

Friday, February 22, 2008

Omaggio a Buster Keaton in una inedita Torino


Ieri sera ho visto il film Dopo Mezzanotte di Davide Ferrario. È uno dei film più belli che abbia visto negli ultimi anni, dà uno spaccato di Torino come non l'avete mai vista, ed è un bellissimo omaggio a Buster Keaton. Ma anche i miei amici matematici protranno apprezzarlo... non vi dico perché. Da vedere.

Thursday, February 21, 2008

The beauty of Lego stop motion movies...

Juggling in YouTube during a pause I was kept by Spite Your Face Blogger Channel (don't ask me how, I don't remember). Well, I wish I have some time to make some Lego movie afeter seeing this... Even if I would never reach such technique... See for istance this would-be half episode of Star Wars:



Download them here. Furthermore, here you find +1000 Lego movies, while this seems to be a cool software for doing this kind of stuff.

Tuesday, February 19, 2008

Quattro mestieri per me posson bastare

Ho scoperto che so fare delle cose e queste cose interessano delle persone che sono disposte a pagarmi per farle. Le chiamano mestieri o, più pomposamente, professioni. Non male per un bipadre poco più che trentenne, vero?

Nell'ordine, io faccio il mestiere di:

studente di dottorato in informatica, il che comprende fare ricerca

(uno);

docente di epistemologia, etica e deontologia dell'informatica e di interlinguistica ed esperantologia

(due);

facilitatore agile per aziende, a partire dalla nostra scuola estiva ESSAP

(tre);

assistente pneumafonista

(quattro).

Friday, February 15, 2008

Un pied a terre a Torino...

Lunedì scorso sono stato a Torino e ho scoperto, grazie al mio amico Fabrizio, un bellissimo Bed & Breakfast dall'atmosfera famigliare. Il signor Gino Nicosia vi accoglierà benissimo, e se siete fortunati avrete anche la vista sulla Mole...

Espressioni regolari facili per tutti...

Immagine di Espressioni regolariMarco Beri, importante pythonista italiano ha scritto un bellissimo libro sulle regexp. Ne parlo su Anobii. Consigliato anche ai non informatici.

Wednesday, February 13, 2008

Lettera a aperta a Orban sul multilinguismo europeo

Il commissario UE per il multilinguismo Orban ha pubblicato un post sul suo forum che ha giustamente scatenato molte reazioni. Il 14 febbraio 2008 alle ore 12:37 ho mandato il mio commento, con numero di serie 48. Siccome nel marasma di quel forum non riesco nemmeno a ritrovarlo, ripubblico sul mio blog il mio commento come lettera aperta:
Stimato signor Orban,

conosco anch’io il proverbio ceco da lei citato e lo condivido da linguista e ancor prima da cittadino europeo ed italiano. Mi stupisce invece la sua concezione del multilinguismo. Se parliamo una lingua degli altri diventa nostra, non è più degli altri. In letteratura ci sono diversi casi studio di parlanti che adottano una lingua non nativa considerandola loro, amandola e curandola, proprio come si adotta un bambino. Le segnalo a questo proposito il bel articolo di Djite (2006) in lingua inglese.

La ragione per cui l’esperanto non può diventare una lingua comune dell’Unione non è legislativa, e questo lei lo sa benissimo. È solo politica. Ovviamente l’esperanto non può e non vuole diventare una lingua ufficiale al pari delle 23 attuali: sarebbe poco corretto. L’esperanto non è una lingua ufficiale di uno stato membro dell’Unione, si candida ad essere qualcosa di diverso. Attualmente il suo status sociolinguistico assomiglia a quello di una lingua minoritaria, non certo a una lingua nazione. A questo proposito cito, molto immodestamente, il mio contributo del 2005, sempre in lingua inglese.

Condivido invece le premesse della sua seconda ragione contro l’esperanto, ma non le conclusioni: ci vuole uno sforzo di language engineering, ingegnieria linguistica, per creare ex novo settori del suo vocabolario (corpus planning). Ma questo, da linguista, mi sembra un problema trascurabile. Gli ebrei ci hanno costruito uno stato rimettendo a nuovo una lingua non più parlata da millenni. Il caso dell’ebraico moderno è esemplare. Si legga il bel libro di Hagège in francese.

Certo, questo ha delle conseguenze finanziarie. Ma a vantaggio di moltissimi cittadini europei non di madrelingua inglese, come nel rapporto Grin commissionato dal Ministero francese, citatissimo dagli esperantisti.

Il terzo punto suo è completamente errato, e nasce da un fraintendimento: l’espressione “lingua franca”, come mostrato da Robert Phillipson, è troppo polisemica. Non si può mettere sullo stesso piano la lingua franca storica, un pidgin del Mediterraneo in epoca medievale, con le lingue pianificate a vocazione ausiliaria come l’esperanto, o con il latino! Sono fenomeni linguistici totalmente diversi. La invito a far aggiornare il suo staff di responsabili di comunicazione per evitare simili gaffe in futuro.

Comunque non si illuda: la politica linguistica del lasciar fare che lei propugna, perché tanto non si imporrà mai una lingua franca, farà sì che l’Europa rimanga alla periferia dell’Occidente e del mondo intero, in balia dei capricci d’oltreoceano. It’s a matter of fact.

E i cittadini europei? Nel balbettare l’inglese, formeranno un pidgin come il gustoso europanto.

Sed se nicht vol omni europanos speakare this lingua believante anglese esse, besser no laissez-faire realpolitik sed brava courage idealpolitik pro doner solida cultural identity. O vou prefere doner kebab identity? No esse de same!

Bibliografia

Djite, Paulin. 2006. “Shifts in linguistic identities in a global world”. Language Problems and Language Planning 30:1, 1–20.

Gobbo, Federico. 2005. “The European Union’s Need for an International Auxiliary Language”. Journal of Universal Language, March 2005, 1-28.

Hagége, Claude. 2000. Halte à la mort des langues. Paris, Odil Jacob.