
L'autrice era stata ospitata su Farenheit (Radio Tre), ero come raramente mi capita in macchina per Milano e ho dovuto comprare questo romanzo il giorno stesso. E leggermelo. Praticamente tutto d'un fiato. Risultato: qualsiasi tipo di pesce, in particolare il tonno, e le mie amate alghe giapponesi, mi sono risultate nauseabonde per un mese. Perché? Perché la Pugno - nomen omen - tira mazzate al piacere maschile, e a tutte le concezioni essenzialiste dell'umanità... cosa distingue l'essere umano dalla sirena, se essa è dotata di linguaggio? Come ci ricorda Dawkins ne The God Delusion, non esistono barriere naturali nell'evoluzione. E le sirene di Laura Pugno sono una versione letteraria di questo concetto.
Non so se consigliarlo... è un libro a suo modo molto, molto pericoloso.
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