If you want to see my talk, take a look to the video caputered by a friend of mine.
Blogger > Wordpress
Annuncio spostamento blog
Ho deciso di muovere la mia pagina web accademica e il mio blog in un posto unico, e ho scelto di fare un blog e il sito con l'hosting gratuito su wordpress. Per favore, aggiornate i vostri feed reader al seguente indirizzo:
feed://feeds.feedburner.com/FedericoGobboBlogo
Se mai cambierò di nuovo, aggiornerò il feed, così voi non vi accorgerete di nulla. Analogamente, mi sono deciso a comprare un dominio che rimarrà anch'esso permanente:
http://federicogobbo.name
Tutto ciò che ho pubblicato sul blog di Blogspot rimarrà intatto perché già riferito nel web, perciò non ha senso toglierlo. Per non perdermi di vista, potete farvi vedere in qualche social network. Quelle a cui partecipo sono tutte listate a questo indirizzo.
Blog Change News
I moved my academic web page and my blog in one place, and they are both hosted (i.e., web page and blog) with the free hosting by wordpress. Please, update your feed readers with the following:
feed://feeds.feedburner.com/FedericoGobboBlogo
If I would ever change again, I will update the feed, so you won't notice. Analogously, I finally decided to buy a domain for me. This will act as a permanent url:
http://federicogobbo.name
Every post I published in the Blogspot blog will remain here as it is already spidered by the web. If you want to be in touch with me, consider to knock me via some social network. Mine are listed here.
Ŝanĝo de blogmotoro
Mi portis mian universitatanan tekstejon kaj mian blogon al ununura ejo, ambaŭ gastigitaj de Vordpreso. Bonvolu aktualigi vian rettralegilon al la sekva treleg-adreso:
feed://feeds.feedburner.com/FedericoGobboBlogo
Se mi volus ŝanĝi denove ejon, mi aktualigos la traleg-adreson, tiel ke, vi eĉ ne notos la ŝanĝon. Simile, mi finfine min decidis aĉeti porĉiaman ttt-adreson por mi:
http://federicogobbo.name
Ĉiu blogaĵo kion mi eldonis per Blogspoto restos tie ĉar jam araneigita ttt-e. Se vi volas resti en kontakto kun mi, frapu al iu socia reto kiun mi partoprenas. La kompletan liston vi trovas tie ĉ.
Wednesday, October 31, 2007
Thursday, October 25, 2007
Da Cardano a Harry Potter... non è cambiato niente
Sto leggendo per diletto il libro di Mario Livio L'equazione impossibile. La vicenda della paterniità delle dimostrazioni delle equazioni di grado superiore al terzo è per me molto avvincente, mostra come prima che inventassero il copyright le cose erano molto, molto incasinate.
Per caso sono capitato su un articolo sulle traduzioni pirata dei romanzi di Harry Potter in tedesco.
Mi sembra che non sia cambiato molto sotto il sole...
Per caso sono capitato su un articolo sulle traduzioni pirata dei romanzi di Harry Potter in tedesco.
Mi sembra che non sia cambiato molto sotto il sole...
Tuesday, October 23, 2007
Occasione: introduzione al Qi Gong della dott.ssa Ma
I miei più affezionati lettori sanno che l'incontro con il QiG ong della dott.ssa Ma Xu Zhou è stato (è!) determinante. C'è un'occasione per tutti, praticanti e neofiti, di incontrarla e praticare il QiGong con lei.
Venerdì 9 novembre si terrà un seminario su otto esercizi Qi Gong dalle ore 9:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17:30 circa. La sede è la "mia" palestra Kwoon Kung Fu Wu Yinsu a Milano, via Paisiello, 16.
Per maggiori informazioni, contattate la segreteria. Sono molto gentili.
Venerdì 9 novembre si terrà un seminario su otto esercizi Qi Gong dalle ore 9:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17:30 circa. La sede è la "mia" palestra Kwoon Kung Fu Wu Yinsu a Milano, via Paisiello, 16.
Per maggiori informazioni, contattate la segreteria. Sono molto gentili.
Monday, October 22, 2007
un milione di firme europee per la disabilità
Ho firmato perché la discriminazione della disabilità in Europa diventi storia passata. Pur non toccandomi direttamente, sono sensibile al tema (ho avuto ed ho esperienze con i disabili). Le cose che si chiede all'Europa sono molto sensate:
* istruzione per tutti
* pari trattamento nell'impiego
* protezione sociale, che include anche la sicurezza sociale
* vivere indipendentemente nella comunità sociale e poter scegliere rispetto alla propria vita
* accesso alla sanità e alle cure a lungo termine
* accesso a beni e servizi
* accesso alla cultura, al tempo libero e allo sport
* accesso al trasporto pubblico
* accesso alle infrastrutture pubbliche
* un sistema di comunicazione e informazione accessibile
* bandire i concetti discriminatori e stereotipati riguardanti le persone con disabilità
* accesso paritario al voto e partecipazione alle campagne elettorali
Scaricate la dichiarazione completa, leggetela e poi firmate.
Non è una firma invano.
* istruzione per tutti
* pari trattamento nell'impiego
* protezione sociale, che include anche la sicurezza sociale
* vivere indipendentemente nella comunità sociale e poter scegliere rispetto alla propria vita
* accesso alla sanità e alle cure a lungo termine
* accesso a beni e servizi
* accesso alla cultura, al tempo libero e allo sport
* accesso al trasporto pubblico
* accesso alle infrastrutture pubbliche
* un sistema di comunicazione e informazione accessibile
* bandire i concetti discriminatori e stereotipati riguardanti le persone con disabilità
* accesso paritario al voto e partecipazione alle campagne elettorali
Scaricate la dichiarazione completa, leggetela e poi firmate.
Non è una firma invano.
Sunday, October 21, 2007
La migliore orata all'acqua pazza della mia vita...
..l'ho mangiata oggi a La Taverna di Giussano (via Piola 20), un ristorante amalfitano in Brianza dove si mangia il pesce da urlo e non si spende niente. Consigliatissimo!
P.S.
Così non pensate che se è uno è insulinoresistente deve per forza mangiare da sfigato. :-P
P.S.
Così non pensate che se è uno è insulinoresistente deve per forza mangiare da sfigato. :-P
Thursday, October 18, 2007
Il forzato del kung fu
Non tutti sanno che sono (ero) donatore di sangue. Non mi piace parlarmi bene addosso, né fare troppa pubblicità a queste cose... Dico 'ero' perché all'alba delle "indagini", come c'è scritto sull'esame obiettivo, del 25 novembre 2005, sono stato sospeso dalla donazione. "Lei ha tutti i valori del sangue normali" mi disse il medico. "Però è in sovrappeso di una decina di chili." Io sapevo perché. "Ho smesso di fumare, e sono ingrassato." Il medico sospirò. "Lo so, e ha fatto bene. Però è la terza volta che sta male alla donazione di sangue, forse è intollerante o allergico a qualcosa. Potrebbe fare un controllo. Intanto, la devo sospendere."
Così è iniziato il mio calvario. Caparbiamente volevo tornare a donare, e volevo scoprire cosa c'era che non andava. Cercai informazioni sui test delle intolleranze, e trovai guglando il VEGA test e il DRIA test. Optai per il VEGA (fu un errore, perché scoprii più tardi che ha un alto livello di falsi positivi, rispetto al DRIA, per cui non lo consiglio), presso la dottoressa Rosanna Giuberti, che mi diede una cura azzeccata ma non mi spiegò adeguatamente perché ero intollerante a questo e non a quello (nota: le intolleranze si distinguono dalle allergie perché, a differenza di queste ultime, non sono permanenti). Era fine primavera del 2006. Cominciai una cura da cavallo. Tornai dopo l'estate a rifare il VEGA e dalle 36 intolleranze ero sceso a una dozzina. Non capivo ancora perché gli astici non andavano bene, e la Giuberti non fu in grado di farmelo capire.
Fa niente: ero dimagrito diversi chili, e proseguii. Al terzo incontro, primavera del 2007, ero soddisfatto, perché mi stavo sgonfiando come un pallone, e non metaforicamente. Avevo scoperto che il mio corpo era gonfio d'acqua e avevo perso quasi un chilo al mese. Ne avevo perso sette. Ma la Giuberti non era contenta, e cercava di convincermi a fare un idrocolon. Io, l'idrocolon proprio non lo volevo fare (cercate su internet cos'è e capirete perché). Cambiai medico.
Trovai, grazie al passaparola della mia maestra di Qi Gong, Dominique Ferraro, lo Studio Medico Perrone. Costa un occhio della testa, ma è di una professionalità rara in questo settore, e in un paio di sedute ti sistema per le feste, voglio dire, trova esattamente quello che ti serve. Avevo già perso un bel po' di chili, ma con la dieta della dott.ssa Perrone ho aumentato la mia produttività fisica e mentale notevolmente, così che le privazioni non si sono fatte sentire più che tanto. Lei segue un procedimento intelligente: le diete più rigide sono comunque di sei giorni la settimana, dove il settimo giorno devi mangiare quello che ti sei privato gli altri sei, così non perdi la capacità di digerirlo. Per farla breve, a giugno di quest'anno avevo una dieta di mantenimento di quattro giorni la settimana, che posso mantenere tutta la vita, volendo, senza neanche accorgemene. In un anno avevo perso quindici chili esatti, ero perfino un filo sottopeso.
Cosa ho eliminato? Oltre al lievito e al mais, lo zucchero raffinato (saccarosio, per gli amici), su cui vorrei spendere due parole in più. Eliminare lo zucchero ti fa scoprire cosa significa davvero il cibo dolce, come gli azuki o le mandorle, il saccarosio appiattisce tutti i sapori. S'intende: sia di barbabietola che di canna. Provate a dolcificare con il fruttosio, piuttosto, che è non raffinato (miele, agave, acero). Se pensate che la cosa non vi riguardi, andate a guardare gli ingredienti dei cibi sulle confezioni per una settimana, e scoprirete che lo zucchero raffinato è ovunque (se c'è scritto destrosio, è lo stesso), e ricordate che sono in ordine di percentuale. Se è al primo posto, non state mangiando qualcosa di zuccherato, ma zucchero con qualcos'altro. Questo tanto per essere chiari. Per chi è pronto per una lettura shock sui danni dello zucchero, consiglio di leggere un classico, Sugar Blues di William Dufty.
Il punto è che, il mese scorso, alla prova del nove, cioè la curva glicemica e insulinimica, una tortura che non consiglio a nessuno (si tratta di bere un beverone e farsi fare a intervalli regolari un certo numero di prelievi di sangue, così controllano come reagisce il tuo corpo a una botta di glucosio), il pancreas non è sceso di un millimetro. Ne è seguito un certo mio qual sconforto, perché mi sentivo bene, in salute, e non capivo perché il mio pancreas non fosse a posto come doveva. L'unica cosa che non andava bene è un dolore continuo al piede sinistro, questo da giugno.
Per questo dolore al pied sono andato da un medico tradizionale cinese, il dott. Zha, insegnante di tuina (massaggio tradizionale cinese), agopuntore e docente all'associazione MediCina (vedi Fondazione Matteo Ricci). Dopo tre sedute di agopuntura piuttosto forti, il dolore mi è passato, ma dopo un po' è tornato. Diagnosi del cinese: lei ha il sistema endocrino sballato, specie a livello del pancreas e del rene. Ah.
Per quanto riguarda il mio pancreas, lui è stato chiaro: devo dimagrire ancora, ma non con l'attività fisica, perché il mio sistema endocrino è sballato e non posso farci niente se non fare molto, molto sport. Altrimenti divento diabietico. Il responso non mi ha fatto per niente felice, così ho cercato un riscontro indipendente.
Sono andato allora dalla dott.ssa Maura Arosio, professore associato all'Università di Milano di endocrinologia e diabetologia, la quale mi ha detto che io ho fatto tutto quello che potevo con la dieta e che il peso adesso va bene, solo devo fare più sport. Lo stesso che mi ha detto il dott. Zha.
Ma che diavolo ho? Si chiama sindrome metabolica, ed è causata dall'insulino-resistenza, una predisposizione genetica, nel mio caso ereditata da un nonno, che aveva il diabete mellito (preoccupatevi solo se non riuscite a dimagrire abbastanza neanche con una dieta robusta e avete uno o più parenti con questo tipo di diabete). In sostanza il pancreas deve lavorare dieci volte tanto rispetto a una persona normale per far funzionare il tutto.
Poche palle quindi: devo intensificare l'attività sportiva, un'ora al giorno di nuoto, corsa, o... kung fu. Sì, quello va bene. Meno male. Tiro un sospiro di sollievo: mi vedranno più spesso in palestra, perché così mi salvo dalla dipendenza da insulina, cosa che voglio assolutamente evitare.
Ce la farò?
Ce la metto tutta, tra cui contare i passi tutti i giorni. 6.000 passi più un'ora di allenamento intenso sono sufficienti per chiunque, sembrerebbe (alternativa: 10.000 passi, ma sono troppi, non sono mica un miles romano in marcia verso la Gallia...).
Per concludere, una nota leggera. Un mio simpatico amico mi ha consigliato Traineo per tenere sotto controllo il peso e incentivare la motivazione. Chissà se mi serve veramente...
Alla prossima puntata a dolore del piede veramente risolto :-P
Così è iniziato il mio calvario. Caparbiamente volevo tornare a donare, e volevo scoprire cosa c'era che non andava. Cercai informazioni sui test delle intolleranze, e trovai guglando il VEGA test e il DRIA test. Optai per il VEGA (fu un errore, perché scoprii più tardi che ha un alto livello di falsi positivi, rispetto al DRIA, per cui non lo consiglio), presso la dottoressa Rosanna Giuberti, che mi diede una cura azzeccata ma non mi spiegò adeguatamente perché ero intollerante a questo e non a quello (nota: le intolleranze si distinguono dalle allergie perché, a differenza di queste ultime, non sono permanenti). Era fine primavera del 2006. Cominciai una cura da cavallo. Tornai dopo l'estate a rifare il VEGA e dalle 36 intolleranze ero sceso a una dozzina. Non capivo ancora perché gli astici non andavano bene, e la Giuberti non fu in grado di farmelo capire.
Fa niente: ero dimagrito diversi chili, e proseguii. Al terzo incontro, primavera del 2007, ero soddisfatto, perché mi stavo sgonfiando come un pallone, e non metaforicamente. Avevo scoperto che il mio corpo era gonfio d'acqua e avevo perso quasi un chilo al mese. Ne avevo perso sette. Ma la Giuberti non era contenta, e cercava di convincermi a fare un idrocolon. Io, l'idrocolon proprio non lo volevo fare (cercate su internet cos'è e capirete perché). Cambiai medico.
Trovai, grazie al passaparola della mia maestra di Qi Gong, Dominique Ferraro, lo Studio Medico Perrone. Costa un occhio della testa, ma è di una professionalità rara in questo settore, e in un paio di sedute ti sistema per le feste, voglio dire, trova esattamente quello che ti serve. Avevo già perso un bel po' di chili, ma con la dieta della dott.ssa Perrone ho aumentato la mia produttività fisica e mentale notevolmente, così che le privazioni non si sono fatte sentire più che tanto. Lei segue un procedimento intelligente: le diete più rigide sono comunque di sei giorni la settimana, dove il settimo giorno devi mangiare quello che ti sei privato gli altri sei, così non perdi la capacità di digerirlo. Per farla breve, a giugno di quest'anno avevo una dieta di mantenimento di quattro giorni la settimana, che posso mantenere tutta la vita, volendo, senza neanche accorgemene. In un anno avevo perso quindici chili esatti, ero perfino un filo sottopeso.
Cosa ho eliminato? Oltre al lievito e al mais, lo zucchero raffinato (saccarosio, per gli amici), su cui vorrei spendere due parole in più. Eliminare lo zucchero ti fa scoprire cosa significa davvero il cibo dolce, come gli azuki o le mandorle, il saccarosio appiattisce tutti i sapori. S'intende: sia di barbabietola che di canna. Provate a dolcificare con il fruttosio, piuttosto, che è non raffinato (miele, agave, acero). Se pensate che la cosa non vi riguardi, andate a guardare gli ingredienti dei cibi sulle confezioni per una settimana, e scoprirete che lo zucchero raffinato è ovunque (se c'è scritto destrosio, è lo stesso), e ricordate che sono in ordine di percentuale. Se è al primo posto, non state mangiando qualcosa di zuccherato, ma zucchero con qualcos'altro. Questo tanto per essere chiari. Per chi è pronto per una lettura shock sui danni dello zucchero, consiglio di leggere un classico, Sugar Blues di William Dufty.
Il punto è che, il mese scorso, alla prova del nove, cioè la curva glicemica e insulinimica, una tortura che non consiglio a nessuno (si tratta di bere un beverone e farsi fare a intervalli regolari un certo numero di prelievi di sangue, così controllano come reagisce il tuo corpo a una botta di glucosio), il pancreas non è sceso di un millimetro. Ne è seguito un certo mio qual sconforto, perché mi sentivo bene, in salute, e non capivo perché il mio pancreas non fosse a posto come doveva. L'unica cosa che non andava bene è un dolore continuo al piede sinistro, questo da giugno.
Per questo dolore al pied sono andato da un medico tradizionale cinese, il dott. Zha, insegnante di tuina (massaggio tradizionale cinese), agopuntore e docente all'associazione MediCina (vedi Fondazione Matteo Ricci). Dopo tre sedute di agopuntura piuttosto forti, il dolore mi è passato, ma dopo un po' è tornato. Diagnosi del cinese: lei ha il sistema endocrino sballato, specie a livello del pancreas e del rene. Ah.
Per quanto riguarda il mio pancreas, lui è stato chiaro: devo dimagrire ancora, ma non con l'attività fisica, perché il mio sistema endocrino è sballato e non posso farci niente se non fare molto, molto sport. Altrimenti divento diabietico. Il responso non mi ha fatto per niente felice, così ho cercato un riscontro indipendente.
Sono andato allora dalla dott.ssa Maura Arosio, professore associato all'Università di Milano di endocrinologia e diabetologia, la quale mi ha detto che io ho fatto tutto quello che potevo con la dieta e che il peso adesso va bene, solo devo fare più sport. Lo stesso che mi ha detto il dott. Zha.
Ma che diavolo ho? Si chiama sindrome metabolica, ed è causata dall'insulino-resistenza, una predisposizione genetica, nel mio caso ereditata da un nonno, che aveva il diabete mellito (preoccupatevi solo se non riuscite a dimagrire abbastanza neanche con una dieta robusta e avete uno o più parenti con questo tipo di diabete). In sostanza il pancreas deve lavorare dieci volte tanto rispetto a una persona normale per far funzionare il tutto.
Poche palle quindi: devo intensificare l'attività sportiva, un'ora al giorno di nuoto, corsa, o... kung fu. Sì, quello va bene. Meno male. Tiro un sospiro di sollievo: mi vedranno più spesso in palestra, perché così mi salvo dalla dipendenza da insulina, cosa che voglio assolutamente evitare.
Ce la farò?
Ce la metto tutta, tra cui contare i passi tutti i giorni. 6.000 passi più un'ora di allenamento intenso sono sufficienti per chiunque, sembrerebbe (alternativa: 10.000 passi, ma sono troppi, non sono mica un miles romano in marcia verso la Gallia...).
Per concludere, una nota leggera. Un mio simpatico amico mi ha consigliato Traineo per tenere sotto controllo il peso e incentivare la motivazione. Chissà se mi serve veramente...
Alla prossima puntata a dolore del piede veramente risolto :-P
Wednesday, October 17, 2007
Settimana dedicata al Cinema in Esperanto
A partire da lunedì 15 ottobre avrà luogo la settimana dedicata al cinema in esperanto o con riferimenti all'esperanto. Le proiezioni cominceranno alle ore 17:00. Lunedì 15 la proiezione sarà preceduta da una relazione del dott. Valerio Ari (Giorgio Silfer) sull'argomento. Si veda anche la pagina di wikipedia dedicata all'argomento. In effetti la scelta dei film lascia perplessi: cosa c'entra Babel (ottimo film, di cui ho già parlato qui)? Niente, se non molto indirettamente. Nessuno parla in esperanto, non ci sono scritte in esperanto, né l'esperanto ha alcun ruolo nella narrazione. Mah. La solita silferata.
Il film in programma sono:
* The great dictator di Charlie Chaplin
* Idiot's delight
* Incubus
* Babel
* El coche de pedales
Sede Università IULM, palazzo 5.
Visualizzazione ingrandita della mappa
Fonte (rimaneggiata): Nova Sento in rete
Il film in programma sono:
* The great dictator di Charlie Chaplin
* Idiot's delight
* Incubus
* Babel
* El coche de pedales
Sede Università IULM, palazzo 5.
Visualizzazione ingrandita della mappa
Fonte (rimaneggiata): Nova Sento in rete
Tuesday, October 16, 2007
Lupus in Rails
A friend of mine, Fabio, told me that the English version of Lupus In Fabula, which I translated in Esperanto for the members of this own community (samlingvanoj) and of course for my own pleasure, is getting more and more popular among rubysts. Check this video out!
Monday, October 15, 2007
Even Springer goes Creative Commons...
...a real (and good) surprise. Check these proceedings out, for example.
Thursday, October 11, 2007
A blurb book on a very special family
Every people interested in Shoah (Holocaust, if you prefer, even if this term properly indicates an offer to God) will be interested in Marian's book on her family, A Century of Love, formerly a trilingual wiki, now a printed book of the English original text, thanks to Blurb.
Highly recommended!
Friday, October 05, 2007
Ma che razza di soqquadro comune europeo...
A volte mi arrabbio proprio, e ho pure ragione. Sto aggiornando il mio curriculum vitae Europass e in particolare il Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue, che sta sotto "Capacità e competenze personali".
Orbene, la griglia di autovalutazione prevede diversi livelli: basico (A1 e A2); autonomo (B1 e B2) e competente (C1 e C2) per la comprensione (ascolto e lettura), il parlato (interazione e produzione orale) e infine per la produzione scritta. Il documento ufficiale che descrive questo quadro è di 264 pagine nel PDF in inglese sotto il nome di Common European Framework of Reference for Languages. Utile se dovete fare il vostro cv in inglse, per sapere che un Basic User A1 deve scrivere accanto ad A1 "Breakthrough" mentre per B2 "Vantage". E per l'italiano? Dov'è il PDF "Quadro comune europeo di riferimento per le lingue"? Ah, no, quello no. L'italiano lo compri. Non lo scarichi. Ecco cosa ho letto sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione:
notate la "é" accentata sbagliata... Ma ci rendiamo conto? Meno male che questa informazione fondamentale l'ho trovata presso il Language Center di Santa Maria Capua Vetere, e per comodità e per sicurezza di tutti riporto qui la corrispondenza inglese-italiano-esperanto. Sì, la traduzione in esperanto esiste anche se non ha alcun valore ufficiale (vedi la pagina relativa di Wikipedia in esperanto).
A1 Breakthrough / Contatto / Unuaj paŝoj
A2 Waystage / Sopravvivenza / Elano
B1 Threshold / Soglia / Salto
B2 Vantage / Progresso / Flugo
C1 EOF: Effective Operational Proficiency /Efficacia / Proksime al la pinto
C2 Mastery / Padronanza / Pinto
Orbene, la griglia di autovalutazione prevede diversi livelli: basico (A1 e A2); autonomo (B1 e B2) e competente (C1 e C2) per la comprensione (ascolto e lettura), il parlato (interazione e produzione orale) e infine per la produzione scritta. Il documento ufficiale che descrive questo quadro è di 264 pagine nel PDF in inglese sotto il nome di Common European Framework of Reference for Languages. Utile se dovete fare il vostro cv in inglse, per sapere che un Basic User A1 deve scrivere accanto ad A1 "Breakthrough" mentre per B2 "Vantage". E per l'italiano? Dov'è il PDF "Quadro comune europeo di riferimento per le lingue"? Ah, no, quello no. L'italiano lo compri. Non lo scarichi. Ecco cosa ho letto sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione:
Il Quadro Comune Europeo di Riferimento è consultabile sul sito del Consiglio d'Europa in lingua inglese e in altre lingue. Puoi scaricare qui la griglia di auto-valutazione in italiano mentre l'intero testo é stato recentemente pubblicato, su licenza dello stesso Consiglio d'Europa, in esclusiva per l'Italia da RCS Scuola Spa - La Nuova Italia - Oxford University Press. Il volume può essere richiesto a La Nuova Italia - O.U.P. Ufficio Commerciale Via E. Codignola, 20 - 50018 Scandicci (Firenze) tel. 055.7590244 e-mail: ufficiocommerciale.scuola@rcs.it.
notate la "é" accentata sbagliata... Ma ci rendiamo conto? Meno male che questa informazione fondamentale l'ho trovata presso il Language Center di Santa Maria Capua Vetere, e per comodità e per sicurezza di tutti riporto qui la corrispondenza inglese-italiano-esperanto. Sì, la traduzione in esperanto esiste anche se non ha alcun valore ufficiale (vedi la pagina relativa di Wikipedia in esperanto).
A1 Breakthrough / Contatto / Unuaj paŝoj
A2 Waystage / Sopravvivenza / Elano
B1 Threshold / Soglia / Salto
B2 Vantage / Progresso / Flugo
C1 EOF: Effective Operational Proficiency /Efficacia / Proksime al la pinto
C2 Mastery / Padronanza / Pinto
Thursday, October 04, 2007
Monday, October 01, 2007
Multilinguismo nell'Unione Europea - questionario
Ricevo via posta elettronica e volentieri pubblico (c'è in tutte le 23 lingue dell'UE: EN DE FR BG CS DA EL ES ET FI HU IT LT LV MT NL PL PT RO SK SL SV):
Gentile Signora / Egregio Signore,
Ci permettiamo di contattarla perché ha recentemente partecipato ad un progetto europeo o manifestato in precedenza un interesse per la politica linguistica dell'UE.
Nel definire la sua politica e le iniziative da intraprendere per quanto riguarda il ruolo e l'importanza delle lingue all'interno dell'UE, la Commissione europea desidera tener conto delle opinioni e aspettative dei cittadini e delle organizzazioni specializzate. A tale scopo, è stata oggi aperta una consultazione on-line, alla quale la invitiamo a partecipare compilando l'apposito questionario disponibile al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/education/multiling/
La consultazione on-line si concluderà il 15 novembre 2007 e i risultati del sondaggio saranno resi noti nel primo semestre del 2008. Saremmo lieti se volesse inserire nel suo sito il link al questionario, oppure far circolare questa informazione all'interno della sua rete professionale.
Nella speranza che possa trovare il tempo di rispondere alle domande e nell'attesa di leggere il suo contributo, porgiamo distinti saluti
Harald Hartung
Capo unità per il multilinguismo
Direzione generale Istruzione e cultura
Commissione europea
Subscribe to:
Posts (Atom)