Dal 1985 i consumi mondiali superano i nuovi giacimenti. Secondo l'Aspo il picco di produzione sarà raggiunto nel 2010 -- dati del recente convegno Aspo-5 a San Rossore.
Eppure c'è una cosa che il petrolio ci dà, ed è insostituibile.
Secondo Philippe Starck, che è un mago ad usarla, è la plastica la grande figlia del petrolio: ecologica, democratica, creativa. Scrive:
La penuria di petrolio condizionerà la produzione di plastica, e il giorno che sparirà non avremo piú questi oggetti formidabilmente competenti e accessibili. Torneremo a una gerarchia di tipo medievale, dove solo i ricchi potranno avere accesso a questi tesori - e i poveri avranno forse accesso o a niente o a plastiche riciclate, nelle quali la "competenza" si perde in modo sensibile... L'unico atto realmente ecologico è il rifiuto di consumare cose inutili, altro che riciclarle.
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