Gli ho proposto di scrivere insieme un videogioco, scrivendo un'avventura in Inform7, l'innovativo linguaggio di storie interattive scritto in un sottoinsieme dell'inglese. La storia l'ha inventata ovviamente lui. Da notare che era la prima avventura interattiva anche per me, e la prima volta che usavo il linguaggio.
In cinque pomodori (due ore) abbiamo lavorato in programmazione a coppie ruotandoci alla tastiera ad ogni pomodoro e abbiamo completato il primo rilascio di Monza's Phantom, che è entrato nell'archivio ufficiale internazionale delle storie interattive -- il mio regalo di Natale per lui: la sua prima pubblicazione su web in un prestigiosissimo sito!
Sebastiano si è divertito moltissimo, il che era il mio obiettivo per quel sabato pomeriggio! Era molto contento di usare l'inglese per qualcosa di divertente (la prima volta, a sentir lui) ed esaltatissimo di aver costruito un videogioco funzionante -- mio padre l'ha testato, cioè giocato, ed era piacevolmente sorpreso dal risultato.
Inoltre, era la prima volta che mio fratello programmava, ovviamente senza che io gli avessi detto che stava programmando o altro, stavamo giocando e punto. E devo dire che le tecniche agili superano benissimo anche questa prova. Intanto, la rotazione della programmazione a coppie mi ha permesso che non si distraesse. Poi, ogni volta che completavamo una frase/clausola subito facevamo il test d'accettazione, cioè facevamo girare il codice e provavamo a giocare. È chiaro che non potevamo fare i test in anticipo in questo caso... Ma tant'è. Mi ha fatto domande interessantissime, del tipo "perché devo scrivere per filo e per segno tutto quanto? Il computer non capisce niente?" Io gli ho spiegato che il computer è preciso da un lato e gnucco dall'altro. Preciso perché vuole le cose scritte chiare per far andare la storia, gnucco perché una virgoletta mancante e lui non capisce più niente. Credo che Sebastiano abbia capito molte cose del funzionamento di un computer quel pomeriggio, e io mi sono divertito almeno quanto lui.
Ecco il sorgente della storia:
"Monza's Phantom" by Sebastiano e Federico Gobbo
When play begins: say "The great phantom of Monza is lost. Would you help to found it?"
Piazza Roma is a room. "You are at Piazza Roma, a small square in an interesting town in the Northen part of Italy, next to Milan. At the center there is a fountain. A middle age building is east of Piazza Roma."
A fountain is here. The fountain is fixed in place. "The fountain is a young woman with a frog in her hand. From the frog's mouth water sprinkles out in the fountain." A silver key is in the fountain. The key is portable. The description of the silver key is "It is a small silver key that can lay in the palm of your hand."
Arengario's Portico is a room. The Arengario's Portico is east of Piazza Roma. "Arengario is a building made of red bricks. Under the main part there is a portico. You are inside the portico. There is a wooden door that leads to the main building."
The wooden door is a door. The wooden door is inside of the Arengario's Portico. The wooden door is scenery. "The door, that stays inside the Arengario's portico is very old and it is locked." The wooden door is lockable and locked. Through it is the Arengario's Main Building. The silver key unlocks the wooden door.
Arengario's Main Building is a room. "You go upstairs and enter the main building. Inside the main building there is a big box." Above the Arengario's Portico is the Arengario's Main Building.
A big box is here. The big box is scenery. The big box is a closed openable container. The description of the big box is "The big box is iron made. It is heavy and closed. It is trembling."
Instead of opening the box, end the game saying "A phantom go out of the iron box and it is now free thanks to you! He says -- good-bye my friend! -- and flies away in the blue sky.".
No comments:
Post a Comment